L’iniziativa del ‘regalo sospeso’ è la trasposizione del caffè sospeso, una usanza praticata in molti bar a Napoli, che quest’anno è nata a Milano ed in pochissimo tempo si è diffusa a macchia d’olio in tutta Italia, compresa Bologna.

Una rete composita tra cui tre Centri Sociali «anziani» - il 2 agosto 1980, il della Pace di Bologna quartiere Porto Saragozza e il Sandro Pertini di Castel Maggiore -, una Banca del Tempo - Banca del Tempo Reno–Borgo - , un condominio – Porto 15 cohousing -, un punto Caritas - Parrocchia San Giuseppe Sposo -, un gruppo di cittadine – mamme e non di Minerbio - , altre associazioni - Associazione di Volontariato San Giorgio Riola e Ser Migrante ciudadaniaitalianayactas - ha promosso, in collaborazione con oltre 40 realtà, questa semplice e significativa iniziativa che ha ottenuto un risultato inatteso, superando tutte le più rosee aspettative (4900 doni in totale di cui oltre 4500 scatole regalo), ma il vero successo è stato il coinvolgimento di tutta la comunità: scuole, famiglie, singoli cittadini, associazioni, parrocchie, servizi sociali, enti locali, etc. Abbiamo visto

intere classi che insieme alle maestre hanno portato i loro pacchi, gruppi scout, cittadini venuti da Comuni lontani, altri che hanno portato sacchi di pacchi raccolti tra colleghi, amici o parenti, associazioni e singoli volontari che si sono organizzati in pochissimo tempo e prodigati per la distribuzione.

Anche in questo periodo di chiusura forzata di tutti i Centri e spazi di socialità e delle loro classiche attività, queste realtà, nel rispetto di tutte le normative anti Covid, hanno trovato un nuovo percorso per aprirsi alla comunità, rendendole sempre più centri gravitazionali di attività generatrici di legami solidali di un territorio, di una città e di un paese.

Un grazie a tutti i cittadini che con il loro regalo sospeso hanno dimostrato il vero cuore delle comunità, questa maggioranza silenziosa che nei momenti difficili sa tenere alto il valore della solidarietà, valore fondante di ogni comunità civile.